Attualità

Questione di coerenza

By on 22/11/2012

 

Ken Loach diserterà la premiazione al Torino Film Festival.
Motivazione: protestare contro l’esternalizzazione dei lavoratori del Museo del Cinema e il licenziamento delle maestranze fisse.
Notizia Ansa del 21 novembre 2012.

Il rifiuto di Ken Loach di ritirare il premio alla carriera
ha ufficialmente un preciso fondamento nel diritto dei lavoratori. Non tutto il mondo del cinema e della cultura in generale è avulso dal momento storico che stiamo vivendo. Non può esserlo.
Ken Loach ha sollevato un problema di coerenza. La coerenza è tale anche quando costringe il nostro smisurato ego a confrontarsi con una realtà che è contraria ai principi sui quali si è basato il nostro percorso artistico.

Ken Loach nei suoi film ha attaccato la struttura e l’ideologia della società borghese e capitalistica che opprime chiunque sia da esso sfruttato. Ha sempre rifiutato di soccombere alla ” tentazione hollywoodiana” e al meccanismo di sfruttamento.
In” Bread and Roses”del 2000 il tema erano i clandestini messicani che passano il confine in California per lavorare in America, oppure in ” Paul Mick e gli altri” si racconta la storia dei disoccupati di Sheffield. Sono storie di uomini che hanno fatto dell’onestà intellettuale una bandiera contro i dettami della politica approfittatrice.

In questo caso il significato della parola “Etica” viene in soccorso quando le motivazioni di un rifiuto non possono trovarsi nella logica del successo e della fama a tutti i costi.
C’è un’etica professionale che corrisponde ad una modalità di affrontare le questioni che ci toccano da vicino valutando ciò che è bene per l’uomo, ciò che è giusto fare.

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