Il peso della colpa
La storia ha una prima ambientazione a Nizza dove i due protagonisti principali vivono. Una ragazza giapponese, Masako Kimura, viene assunta al Museo Matisse come curatrice di mostre d’arte contemporanea. A Nizza conosce Alessandro Bertoli, un giovane italiano trasferitosi in Costa Azzurra. Il ragazzo è insegnante di italiano per stranieri, ed ha da poco acquisito un brevetto da sub.
C’è un’altra storia che scorre parallela nella quale l’archeologo genovese, Edoardo Ballone, coinvolgerà il Bertoli nel reperimento di una statua del primo secolo avanti cristo nel mare di Sicilia. I due protagonisti principali, il professore e il sub saranno coinvolti in due vicende molto forti dal lato umano e sentimentale. Il professore genovese dovrà fare i conti con una vicenda del suo passato così difficile e dolorosa da modificare tutta la prospettiva della sua esistenza. Risulterà il solo responsabile di un incidente che ha causato il coma del suo patrigno, il quale a distanza di molti anni, inaspettatamente riprenderà conoscenza. Alessandro Bertoli inaspettatamente scoprirà la Sicilia e il suo amore per la ragazza giapponese.
Ci sono due tematiche prevalenti: la prima relativa all’identità e alle radici di ognuno di noi e la seconda attinente le conseguenze psicologiche di un risveglio da uno stato vegetativo. I personaggi principali sono alla ricerca di se stessi. Il giovane sub, in maniera ingenua, cerca un’avanzamento sociale e un arricchimento, dovendo però scontrarsi con una vicenda illecita. L’archeologo, che ha fatto della crescita sociale il perno della sua esistenza, sarà costretto a confrontarsi con una vicenda dolorosa del suo passato del quale è il solo responsabile. Non ultima un’ambientazione siciliana, nel Val di Noto, con la collaborazione di due personaggi siciliani, Elettra e Guido Denaro, titolari di un bed and breakfast, che faranno scoprire al ragazzo torinese un mondo a lui sconosciuto, nel quale una certa autenticità sarà la chiave di volta per apprezzare un’esistenza lontana da inutili inganni.