Vite Sospese
Il progetto alla base di questo libro nasce in contemporanea alla passione per le piccole e trascurabili evoluzioni esistenziali.
I personaggi di questi nove racconti vivono improvvise fratture, si confrontano con realtà assurde e irreali e ne escono trasformati.
Il concetto cardine che attraversa tutti i racconti è la sospensione dell’esistenza intesa come un senso incompiuto del vivere che si percepisce solamente dall’incontro con l’imprevisto, e diventa ad esempio, la costrizione improvvisa in un luogo come nei racconti “L’isola di Calaverde” o
“Vite sospese”; oppure l’incontro/scontro assurdo e improbabile tra una danzatrice del ventre e un professore di religione nel racconto “Una strana scommessa”; la donazione improvvisa alla cameriera analfabeta nel “ Profumo del vento”, oppure la parabola assurda dell’uomo che confessa un reato mai commesso nel racconto “La Confessione”.
La fragilità dell’uomo e la sua limitatezza nel vivere si scontra con eventi in cui il rapporto umano o il soprannaturale fanno deviare le certezze sulle quali i personaggi hanno costruito la loro esistenza.
Nel racconto “Sola andata per tre” una donna e due uomini si trovano su un treno in un viaggio irreale verso la Svizzera.
Il viaggio è metafora dell’esistenza, è specchio delle nostre inquietudini e nel finale l’assurdo prende il sopravvento.
La dissolvenza dei personaggi imposta nella trama diventa il simbolo del cambiamento che coglie impreparati e trasforma non soltanto il futuro, ma per assurdo annulla anche il passato.
Il libro è pubblicato in versione digitale tramite la piattaforma Narcissus di Simplicissimus Book Farm ed anche in versione cartacea su Lulu
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La copertina del libro è l’acquerello su carta “Pini e Rocce” (2011) di Tino Aime.
Crediti: editing a cura di Alessandro Miglio e Fiorenzo Oliva.